Barometro IPL – Focus settoriale

Dopo la pandemia da coronavirus si è avvertita un’ondata di ottimismo, che però ora si sta sempre più affievolendo. Sebbene i dati dell’Osservatorio del mercato del lavoro continuino a mostrare una crescita dell’occupazione per il primo trimestre del 2024, le aspettative dei lavoratori sullo sviluppo economico rimangono contenute in quasi tutti i settori, con l’unica eccezione del manifatturiero. A tal proposito, il Direttore IPL Stefan Perini commenta: “L’incertezza dei lavoratori dipendenti sull’andamento del proprio bilancio familiare permane. Oggi, purtroppo, anche il fatto di avere un lavoro non è più una garanzia di sufficiente sicurezza economica”.

Negli ultimi mesi l’inflazione è rallentata e i lavoratori dipendenti rimangono cautamente ottimisti. La ricercatrice dell’IPL Maria Elena Iarossi tuttavia spiega: “Non si tratta tanto di un miglioramento significativo della situazione economica per le famiglie di lavoratori altoatesini, quanto piuttosto del risultato di un processo di adattamento a condizioni incerte.”

Resta una certa fiducia nonostante la continua erosione del potere d’acquisto

Osservando l’andamento dell’ultimo trimestre, le aspettative sullo sviluppo economico dell’Alto Adige nei prossimi 12 mesi sono in calo in quasi tutti i settori, eccezion fatta per quello manifatturiero. Tuttavia, se si considerano gli ultimi 12 mesi, l’indice rimane a un livello accettabile. Si potrebbe quindi parlare più di una riduzione delle aspettative che di un significativo deterioramento del livello di fiducia. Rispetto ad altri settori, le valutazioni dei dipendenti dell’alberghiero rimangono superiori alla media (l’indice in questo caso è di 16 punti su una scala da -100 a +100). Anche i lavoratori dell’agricoltura (12 punti indice) e del settore pubblico (10 punti indice) sono ancora prevalentemente ottimisti.

Altre tendenze da segnalare: nel settore alberghiero è diventato più difficile trovare un lavoro equivalente rispetto alla valutazione di qualche trimestre fa, mentre nel commercio e nel settore pubblico il rischio di perdere il posto di lavoro rimane fondamentalmente basso; nel settore delle costruzioni, infine, la riforma del “super bonus” ha portato a una maggiore incertezza. La ricercatrice dell’IPL Maria Elena Iarossi sintetizza: “Per quanto riguarda la situazione occupazionale, anche se la situazione economica delle famiglie è più incerta, un’ampia fetta di lavoratori non è eccessivamente preoccupata”.

La situazione finanziaria appare in effetti meno favorevole: sia l’indicatore relativo alla capacità di far quadrare i conti che l’indicatore riguardante l’evoluzione della situazione finanziaria delle famiglie rimangono a un livello negativo. Sorprende, tuttavia, che le aspettative di riuscire a risparmiare nei prossimi 12 mesi siano leggermente migliorate: questo fa almeno ben sperare.

Aumento dell’occupazione tra luci e ombre

Nonostante l’incertezza del contesto internazionale e i contraccolpi degli shock dei prezzi dell’energia, il mercato del lavoro altoatesino rimane solido. Nel primo trimestre del 2024, il numero di occupati dipendenti è aumentato del +2,0% rispetto alla primavera del 2023. L’occupazione a tempo parziale, in particolare, ha registrato un aumento del +3,2%, un dato che rappresenta una tendenza ormai consolidata e che dovrebbe continuare a essere monitorata. La crescita dell’occupazione caratterizza attualmente tutti i settori. Anche l’edilizia, che un anno fa aveva registrato un calo del numero di occupati pari al -1,1%, ora registra un aumento del +0,9%. Se si considerano le fasce d’età, colpisce in particolare l’aumento degli occupati over 50 (+4,0%).

Comunicato stampa

Grafico 1

Grafico 2

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al Direttore IPL Stefan Perini (T. 349 833 40 65, oppure alla ricercatrice IPL Maria Elena Iarossi (T. 0471 41 88 40, ).

Il Barometro IPL è un’indagine condotta quattro volte all’anno (primavera, estate, autunno e inverno), che riproduce il clima di fiducia dei lavoratori dipendenti altoatesini. Il sondaggio telefonico interessa 500 lavoratori e lavoratrici altoatesini ed è rappresentativo per l’Alto Adige. Le interviste dell’ultima indagine sono state condotte tra il 1° e il 20 marzo 2024.

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