Il turismo in Alto Adige sta raggiungendo i propri limiti ecologici e sociali.

La limitazione della capacità ricettiva e l’aumento della tassa di soggiorno sono indispensabili. Inoltre, l’Alto Adige dovrebbe cercare di livellare il numero di ospiti durante l’anno, anche per stabilizzare il mercato del lavoro.

Un altro obiettivo è quello di trattenere nel settore i professionisti formati nel settore dell’ospitalità, evitando che migrino verso altri comparti. Una settimana lavorativa di cinque giorni e un maggior numero di posti di lavoro a tempo indeterminato, realizzabili attraverso una banca ore annuale, porterebbero ulteriore stabilità.

Comunicato stampa

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