29.05.2024
Dopo la pandemia da coronavirus si è avvertita un’ondata di ottimismo, che però ora si sta sempre più affievolendo. Sebbene i dati dell’Osservatorio del mercato del lavoro continuino a mostrare una crescita dell’occupazione per il primo trimestre del 2024, le aspettative dei lavoratori sullo sviluppo economico rimangono contenute in quasi tutti i settori, con l’unica eccezione del manifatturiero.
A tal proposito, il Direttore IPL Stefan Perini commenta: “L’incertezza dei lavoratori dipendenti sull’andamento del proprio bilancio familiare permane. Oggi, purtroppo, anche il fatto di avere un lavoro non è più una garanzia di sufficiente sicurezza economica”.
16.05.2024
Tre dipendenti altoatesini su quattro ritengono che a 65 anni sarebbero ancora in grado di svolgere il proprio attuale lavoro, mentre circa un quarto ritiene che ciò sia “piuttosto” (18%) o “molto” improbabile (8%).
Tra i prerequisiti citati dagli intervistati per continuare a lavorare in età avanzata ci sono una retribuzione migliore e meno stress.
29.04.2024
Con l’indagine di primavera del Barometro, l’Istituto Promozione Lavoratori ha sondato l’importanza attribuita dagli intervistati a diversi aspetti che riguardano il rapporto di lavoro. I risultati confermano ciò che è emerso recentemente da più fonti: l’elemento retributivo fisso si posiziona in cima alla classifica, seguito dai contenuti e dal clima di lavoro.
“Non dobbiamo tuttavia commettere l’errore di sottovalutare l’importanza degli altri aspetti e affidarci a conclusioni affrettate – avverte il Direttore IPL Stefan Perini – perché anche questi hanno ottenuto valutazioni medio-alte. Oggi più che mai, dunque, chi offre il ‘pacchetto’ di condizioni di lavoro più attraente ha le migliori possibilità di trattenere o attrarre le migliori leve”.
22.04.2024
Nella primavera 2024 il clima di fiducia dei lavoratori dipendenti altoatesini si mantiene moderatamente positivo, a dispetto del dato risalente a 12 mesi fa, quando invece risultava essere migliore di ben 10 punti percentuali.
“In generale, si nota attualmente un pronunciato atteggiamento di attesa” rimarca il Direttore IPL Stefan Perini. Gli indicatori principali dell’economia altoatesina – occupazione, disoccupazione, inflazione, pernottamenti turistici – si mostrano solidi, ad eccezione del mercato del credito, che a gennaio 2024 è crollato (-4,7% nel volume dei crediti erogati nel confronto su 12 mesi). “Una circostanza decisamente sottovalutata nel dibattito pubblico se si pensa che gli investimenti fissi lordi rappresentano quasi il 30% della domanda macroeconomica” sottolinea Perini.
Molto dipenderà dall’esito delle elezioni europee di giugno e da quelle statunitensi di novembre: nel bene o nel male, il 2024 sarà un anno cruciale.
11.04.2024
Il fatto che l’Alto Adige, al pari delle altre economie più sviluppate, soffra di una carenza di manodopera qualificata è ben documentato. La situazione, però, potrebbe anche aggravarsi: come infatti rilevato dall’IPL | Istituto Promozione Lavoratori, nei prossimi due anni un lavoratore dipendente altoatesino su sei potrebbe pensare di lasciare la provincia.
Il Presidente Andreas Dorigoni avverte: “In futuro la competizione decisiva non sarà più per i migliori prodotti o per i processi produttivi, ma per la migliore manodopera qualificata. Con il contenimento dei salari e un atteggiamento prevenuto nelle trattative con i sindacati, i datori di lavoro altoatesini rischiano di darsi la zappa sui piedi”.