Primavera 2017|03 – Clima di fiducia

Barometro IPL | Futuro | 20 Aprile 2017

A livello internazionale prosegue la ripresa economica e la situazione del mercato del lavoro in Alto Adige si mostra sempre più favorevole. Tuttavia gli indicatori della fiducia dei lavoratori dipendenti stentano a decollare. Commenta il Direttore IPL Stefan Perini: “La ripresa economica si consolida, ma al momento i benefici per i lavoratori dipendenti altoatesini non sono molti”.

La ripresa economica prosegue a livello internazionale, indipendentemente dalle crescenti instabilità geopolitiche. A partire dall’autunno 2016 i mercati azionari tendono al rialzo. Nell’area euro i tassi di interesse permangono su bassi livelli, mentre l’inflazione si è normalizzata per via dell’aumento dei prezzi del greggio. In parallelo i fattori di incertezza sono ulteriormente aumentati: crescenti tensioni geopolitiche, attacchi terroristici, incertezze legate al futuro corso politico degli Stati Uniti e alle relazioni tra l’Unione Europea e la Gran Bretagna. Il 2017 sarà un anno di “super-tornata” elettorale in Europa, per via delle elezioni in Francia, Germania e Regno Unito. L’IMK (Institut für Makroökonomie und Konjunkturforschung) di Düsseldorf per il 2017 prevede i seguenti tassi di crescita economica: Stati Uniti +2,0%, Eurozona +1,6%, Germania +1,6%, Austria +1,8% e Italia +1,1%.Ripresa? Non per i lavoratori dipendenti altoatesini

Il quadro del mercato del lavoro negli ultimi tempi è notevolmente migliorato e lo stesso contesto economico nel lungo periodo mostra un trend positivo. Di converso gli indicatori che riflettono la situazione economica delle famiglie di lavoratori dipendenti non decollano. È questa la sostanza che si evince analizzando i sette indicatori del clima di fiducia dei lavoratori dipendenti altoatesini rilevati dal Barometro IPL. Attualmente il 31% degli intervistati afferma di arrivare a fine mese con difficoltà perché i soldi non bastano.

Mercato del lavoro: “miracolo economico” con più di una pecca

Il trend positivo del mercato del lavoro altoatesino prosegue anche in questi primi mesi del 2017. Da alcuni mesi il tasso di disoccupazione è tornato sotto la soglia del 4%. Ma questi dati dicono solo una parte della verità. Attualmente la quota di posti di lavoro a tempo indeterminato è in assoluto la più bassa mai registrata: nel 1998 i rapporti di lavoro erano per l’82% a tempo indeterminato e per il 18% a tempo determinato, mentre nel 2016 l’incidenza del contratto a tempo indeterminato è scesa al 74% a fronte di un 26% di contratti a tempo determinato. Inoltre l’aumento occupazionale è riconducibile esclusivamente all’avanzata dei contratti a tempo parziale: i rapporti di lavoro full-time tra il 2002 e il 2016 sono rimasti stabilmente 140.000 circa, mentre il part-time è aumentato da 15.000 a 52.000 unità.

2017: L’IPL conferma la previsione di crescita economica del +1,4%

La congiuntura internazionale di ripresa economica dovrebbe riflettersi positivamente anche sull’Alto Adige, nonostante i fattori di rischio siano più che mai presenti. L’economia altoatesina può presentarsi a questa sfida in un generale buono stato di salute, con indicatori che riflettono il clima di fiducia su livelli confortanti e un quadro prospettico del mercato del lavoro rassicurante. Ciò induce l’IPL a confermare la propria previsione per l’economia altoatesina per il 2017 di un aumento pari al +1,4%. In altre parole, il tasso di crescita per l’economia altoatesina si collocherebbe ad un livello inferiore rispetto alla zona euro, ma superiore a quello nazionale.


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