Intelligenza artificiale e uguaglianza

L’IPL consiglia | Donne e lavoro | Futuro | 08 Marzo 2023

La diffusione dell’intelligenza artificiale nella vita professionale rimodellerà in modo significativo il mondo del lavoro. In un’indagine su come tale tecnologia potrebbe influire sulla parità di genere, è emerso che l’uso dell’apprendimento artificiale può non portare ad una maggiore uguaglianza sul posto di lavoro.

Tanja Carstensen e Kathrin Ganz dell’Università di Amburgo hanno analizzato questo fenomeno. Le ricercatrici dimostrano come l’intelligenza artificiale, sviluppata dagli esseri umani – e gli esseri umani sono, in qualche misura, sempre di parte – apprenda gli esistenti pregiudizi e quindi si comporti in modo discriminante. Citando la pubblicazione della Fondazione Hans Böckler, Vom Algorithmus diskriminiert (Discriminati dall’algoritmo), sussiste il pericolo che l’intelligenza artificiale possa “imparare” la discriminazione e, di conseguenza, rafforzi gli stereotipi e il sessismo nel mondo del lavoro.


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