Una voce critica

L’IPL consiglia | 09 Maggio 2017

In una lettera alla “Südtiroler Wirtschaftszeitung” (SWZ N. 18|17, pagina 6) un padre di 4 ragazzi, di cui due stanno per finire i studi universitari a Graz, racconta le loro prime esperienze professionali all’entrata nel mercato del lavoro. In Austria, i laureandi in ingegneria vengono contattati e in parte già assunti dalle imprese con stipendi iniziali di 1.750 € netti più vitto ed alloggio, mentre le ditte altoatesine – neanche quello modello – si farebbero vedere sul posto. Ai giovani igegneri che tornano in patria offrirebbero solo dei tirocini a titolo di orientamento con pagghe da fame a partire da 400 fino a 600 €. Niente eccellenza sudtirolese qindi, ma la media italiana, conlude il padre, di nome Norbert Alton e di professione direttore del personale in un’azienda industriale sudtirolese. Di fronte a queste realtà dice di non poter sopportare più il lamento di certe ditte che accusano l’impossibilità di trovare giovani qualificati. Alton mette in guardia: Così, l’Alto Adige perde la coincidenza col treno della concorrenzialità.


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