08 Settembre 2023

La tassazione Irpef ha un effetto redistributivo, ma non basta

Redditi

Il problema della redistribuzione del reddito per una società più equa, che garantisca un accesso minimo a una serie di beni e servizi tali da garantire la piena dignità dell’individuo, è un tema sensibile che necessita una visione ampia. Gli Zoom IPL sui dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze riguardano un aspetto della questione: la tassazione attraverso l’Irpef, cioè la tassazione sulle persone fisiche. In Alto Adige l’Irpef genera un innegabile effetto redistributivo. È però bene ricordare che, se si considerasse il sistema fiscale nel suo complesso, tale effetto verrebbe ridimensionato da vari fattori: l’effettiva regressività dell’IVA; il minor peso dei contributi sociali per i redditi superiori ai 100 mila euro; la maggiore rilevanza, per i contribuenti più ricchi, delle rendite finanziarie e dei redditi da locazioni immobiliari, tassati con aliquote tra il 10% e il 26%.

Per il settimo anno consecutivo IPL | Istituto Promozione Lavoratori ha preso in esame i dati resi disponibili dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Lo Zoom IPL Nr. 73, pubblicato in data odierna, mette in luce il potere redistributivo dell’attuale sistema d’imposta sul reddito delle persone fisiche. Le informazioni di partenza sono i recenti dati delle dichiarazioni dei redditi 2022, riferiti quindi all’anno d’imposta 2021. Come dimostra l’IPL, dopo la tassazione IRPEF la disuguaglianza reddituale risulta minore rispetto alla situazione pre-imposta.

La distribuzione prima e dopo l’imposta

Al fine dell’analisi, l’IPL ha calcolato l’indice di Gini sul reddito lordo e sul reddito netto, come anche la differenza tra i due, il cosiddetto indice di Reynolds-Smolensky. Quest’ultimo è un parametro per calcolare l’effetto redistributivo dell’imposta. L’indice di Gini, che misura il grado di disuguaglianza di una distribuzione, assume valore 0 se tutte le persone hanno lo stesso reddito e 1 se una sola persona possiede tutto e gli altri niente. Dal nostro studio emerge che in l’Alto Adige, per l’ultimo anno disponibile, l’indice di Gini per il reddito lordo è pari a 0,463 e per il reddito netto è pari a 0,404. Questo prova che l’attuale sistema d’imposta modifica leggermente la distribuzione in meglio.

Osservando la distribuzione dei redditi netti dichiarati a partire dall’anno d’imposta 2011, emerge che l’indice di Gini sul reddito netto ha registrato una leggera riduzione della disuguaglianza. Tra il 2020 e il 2021 invece l’indice è nuovamente aumentato, segno che la ripresa dopo la crisi pandemica tra le altre cose ha influito anche sulla concentrazione del reddito.

Deduzioni fiscali

Nell’anno d’imposta 2021 un contribuente altoatesino su cinque (il 21,2%, vale a dire 89.883 contribuenti) ha potuto abbassare il proprio reddito complessivo grazie alle deduzioni, per un totale di 389 milioni di euro, pari a 4.329 € per contribuente. Il 71,2% dell’ammontare delle deduzioni effettuate riguarda contributi previdenziali e assistenziali, il 24,1% la previdenza complementare.

Detrazioni fiscali

Quasi tutti i contribuenti altoatesini (il 98,3%, ovvero 416.306 persone) hanno goduto delle detrazioni previste dalla legge, le quali hanno diminuito le entrate fiscali dello Stato per un totale di 834 milioni di euro. I principali oneri detraibili riguardano detrazioni per reddito da lavoro dipendente e pensione (equivalenti al 55,0% di tutti gli oneri detraibili), nonché le spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio (il 17,1%) e le spese sostenute per famigliari a carico (il 12,1%).

L’aliquota media effettiva                                             

L’aliquota media effettiva dell’IRPEF, che tiene conto delle aliquote progressive, delle deduzioni e detrazioni, aumenta rapidamente tra i 25.000 e i 40.000 euro di reddito dichiarato. Dopo questo livello di reddito l’impatto redistributivo è un po’ meno marcato.

 

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Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alla ricercatrice IPL Maria Elena Iarossi (T. 0471 41 88 40, maria-elena.iarossi@afi-ipl.org).

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