31 Gennaio 2019

Il clima si raffredda

Barometro IPL – Inverno 2018/2019

Per la quarta volta consecutiva ormai le aspettative dei lavoratori sullo sviluppo previsto della situazione economica in Alto Adige restano contenute. Nel Barometro IPL, l’indagine trimestrale effettuata tra i lavoratori, “questo importante indicatore tende verso il basso”, constata il Direttore dell’IPL, Stefan Perini. Sebbene il 2019 porterà tassi di crescita più modesti, l’economia altoatesina è comunque preparata per superare il raffreddamento dell’economia mondiale, afferma l’IPL.

L’andamento congiunturale internazionale sta rallentando. Lo dimostra chiaramente l’orologio della congiuntura dell’ifo, uno strumento che è riuscito a prevedere con estrema precisione i cicli congiunturali dell’ultimo decennio, come spiega il Direttore dell’IPL, Stefan Perini. Oltre alle vecchie preoccupazioni che affliggono gli esperti dell’economia, come la Brexit e i conflitti commerciali, ora se ne sono aggiunti degli altri, ad esempio la crescente instabilità politica nei due Paesi emergenti Brasile e Venezuela, entrambi importanti e ricchi di materie prime. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) stima attualmente i seguenti tassi di crescita per il 2019: USA +2,5%, zona Euro +1,6%, Germania +1,3%, Italia +0,6%. In Italia il clima di fiducia dei consumatori è costante, tra le imprese invece è in calo da circa un anno.

Alto Adige: il principale indicatore di fiducia tende verso il basso

Il confronto tra l’attuale clima di fiducia dei lavoratori altoatesini con quello registrato 12 mesi fa parla chiaro: due indicatori sono migliorati, quattro sono stabili e uno è in calo. “Le previsioni sullo sviluppo dell’economia altoatesina nei prossimi 12 mesi peggiorano, seppur lievemente, per la quarta volta consecutiva”, informa il Direttore dell’IPL, Stefan Perini, precisando che si tratta proprio dell’indicatore più importante. Di contro, i due indicatori relativi alla propria situazione lavorativa – il rischio di perdere il lavoro e le opportunità di trovarne uno – migliorano per la seconda volta di seguito. Anche se cambiare lavoro sembra più facile, in verità sono pochi i lavoratori ad essersi attivati nella ricerca di un nuovo posto (solo il 15% lo ha fatto negli ultimi 12 mesi). Questo evidenzia un’alta fedeltà dei lavoratori altoatesini, rimarca Perini. Gli altri quattro indicatori restano invariati, tra questi anche i tre indicatori che raffigurano la situazione della propria famiglia (capacità attuale di far quadrare i conti a fine mese, sviluppo della situazione finanziaria della propria famiglia, sviluppo delle opportunità di risparmio).

2019: l’IPL mantiene per ora la sua stima di crescita (+1,4%)

“Seppure non disponiamo ancora di tutti i dati per i 12 mesi, il bilancio finale 2018 è sicuramente positivo per l’economia altoatesina”, sintetizza il Direttore dell’IPL Perini l’anno appena concluso, e aggiunge che il rallentamento economico in Europa, tuttavia, nei prossimi mesi raggiungerà anche l’Alto Adige. Particolare attenzione va quindi posta all’export e ai pernottamenti. “L’export sta calando ormai da due trimestri, e in estate potrebbe mancare all’economia locale qualche turista, perché torneranno in auge mete come l’Egitto, la Turchia o la Grecia, destinazioni che negli ultimi anni venivano evitate per motivi di sicurezza”, osserva Perini. Ciononostante l’IPL conferma la sua previsione di crescita per l’economia altoatesina (2019: +1,4%).

Tempi difficili per i risparmiatori

Una volta all’anno, il Barometro IPL rileva anche le attitudini di risparmio dei lavoratori. Anche quest’anno la sicurezza dell’investimento resta il criterio principale seguito dai lavoratori nelle loro scelte di risparmio. Il 70% indica come principale obiettivo la sicurezza di non perdere il capitale investito. Segue la liquidità, ovvero l’immediata disponibilità dei fondi risparmiati nel momento del bisogno (62%). Si risparmia in primo luogo per i figli (61%) e per gli imprevisti (51%). Gli obiettivi “casa” e “vecchiaia” variano invece molto a seconda della fase di vita del risparmiatore. Come dimostrano anche i dati ufficiali della Banca d’Italia, dagli anni ’50 si registra un profondo cambiamento nel comportamento dei risparmiatori. È in questo contesto che va letto anche il risultato del Barometro sul tema del risparmio, spiega il Direttore dell’IPL, Stefan Perini. Se le famiglie italiane nel confronto internazionale hanno un profilo di risparmio ‘conservativo’, ciò vale ancor di più per gli altoatesini. Il vero problema dei risparmiatori di oggi è combinare la sicurezza del risparmio con l’esigenza di mantenere il valore dello stesso. Perini: “Considerando l’attuale livello dei tassi di interesse europei e il tasso di inflazione in Alto Adige, il risparmio ‘sicuro’ oggi è un affare in perdita. Purtroppo.”

Statement della Presidente dell’IPL Christine Pichler

“Oggi risparmiare in modo sicuro e semplice è più difficile che mai. Ci preoccupa il fatto che molte famiglie di lavoratori altoatesine ci stanno rimettendo due volte: con i salari e con i risparmi.”

Statement dell’Assessore provinciale Philipp Achammer

“Mentre altri Paesi lottano contro tassi di occupazione bassi e un’alta disoccupazione, in Alto Adige registriamo piena occupazione, e in alcuni settori vi è addirittura carenza di manodopera. Questa situazione ci obbliga tuttavia a puntare nel medio periodo sulla qualità del lavoro: posti di lavoro stabili, modelli di orario flessibili, buone condizioni di lavoro, ampie opportunità di formazione e carriera. Ci sono tutte le condizioni per rendere l’Alto Adige un ‘best workplace’ all’interno dell’Europa.”

Il Barometro IPL è un’indagine condotta quattro volte all’anno (primavera, estate, autunno e inverno) e riproduce il clima di fiducia dei lavoratori dipendenti altoatesini. Il sondaggio telefonico interessa 500 lavoratori altoatesini ed è rappresentativo per l’Alto Adige.

 I prossimi risultati dell’indagine saranno presentati a metà aprile 2019. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Direttore dell’IPL Stefan Perini (T. 0471 41 88 30, stefan.perini@afi-ipl.org) e al ricercatore dell’IPL Friedl Brancalion (T. 0471 41 88 40, friedl.brancalion@afi-ipl.org).

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