18 Maggio 2022

Boom dell’alberghiero, prime nuvole sull’edilizia

Foto: Fotolia

Barometro IPL – Focus settoriale

L’economia altoatesina continua a guadagnare terreno anche nel 1° trimestre del 2022. La fase di ripresa, iniziata a fine primavera 2021, trova riscontro nei dati occupazionali, che rispetto allo scorso anno registrano un aumento del +11,4%. “Attualmente, la maggior parte dei settori economici gode di discreta salute anche se non mancano delle perplessità da parte dei lavoratori sul futuro andamento dell’economia locale”, commenta il Direttore IPL Stefan Perini, e aggiunge: “mentre la stagione turistica alle porte promette bene, nel settore edilizio si iniziano a percepire i primi segni di cedimento”.

I dati dell’Osservatorio mercato del lavoro della Provincia autonoma di Bolzano ne sono la testimonianza: nel primo trimestre del 2022, l’occupazione rispetto allo stesso periodo del 2021 si presenta in forte ripresa (+11,4%), e coinvolge soprattutto le lavoratrici ed i lavoratori stagionali e a tempo determinato operanti nel settore alberghiero e della ristorazione. Mentre il settore alberghiero sta vivendo un vero e proprio boom ed un ritorno ai tempi d’oro, si iniziano a scorgere, tuttavia, i primi segni di crisi nel settore dell’edilizia – l’unico settore in cui nei primi 3 mesi dell’anno si registra un calo dell’occupazione (-1,5%).

Normalizzazione occupazionale: tra luci e ombre

I dati occupazionali riferiti ai 3 mesi compresi tra gennaio e marzo 2022 evidenziano un aumento dell’occupazione dipendente rispetto alla primavera 2021 (+11,4%). Grazie all’allentamento delle misure restrittive e alle riaperture, si è potuto assistere ad una sensibile ripresa in 6 dei 7 settori economici presi in considerazione dal Barometro IPL.

In termini di posti di lavoro, la ripresa ha coinvolto tutti i lavoratori dipendenti, senza distinzione di genere o di età. A far registrare l’aumento più evidente sono i lavoratori dipendenti con contratto a termine (+67,2%). Questo forte incremento è riconducibile in buona parte alla riassunzione di forza lavoro stagionale nel settore turistico. Tuttavia, non tutto è rose e fiori: il settore dell’edilizia, considerato relativamente stabile, costituisce un’eccezione e fa registrare un calo degli occupati pari al -1,5% rispetto all’anno precedente e al -3,7% rispetto al trimestre precedente.

Un segnale di normalizzazione proviene dal numero di persone iscritte nelle liste di collocamento, il quale si mostra decisamente in calo (-21,8% rispetto all’anno precedente). A dimostrazione della ripresa in atto, è significativo anche il dato relativo alle ore autorizzate di cassa integrazione: -87,7% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Ripresa della fiducia in vista della “bella stagione”

Ma quali sono le aspettative dei lavoratori dipendenti in merito all’andamento economico dell’Alto Adige nei prossimi 12 mesi?

Particolarmente buoni sono i giudizi dei lavoratori dell’agricoltura (+10) e del commercio (+8), ma anche del settore pubblico (+6) e dell’alberghiero (+5) – il settore che negli ultimi trimestri è stato maggiormente messo sotto pressione. Gli unici due settori dove è la tendenza negativa a prevalere sono l’edilizia (-3) e il manifatturiero (-4). In altre parole, stando alle valutazioni attuali, l’attesa che l’economia locale nel 2022 continui il suo percorso di crescita differisce molto a seconda del settore di attività.

“Anche sul fronte occupazionale una parte prevalente dei lavoratori dipendenti altoatesini guarda con maggiore fiducia al futuro”, commentano gli esperti dell’IPL. I relativi indicatori si presentano in aumento rispetto ad un anno fa e in costante miglioramento, anche se in alcuni settori i livelli di fiducia in termini assoluti rimangono bassi. L’aspettativa per lo sviluppo della disoccupazione migliora in tutti i settori. Parallelamente si assiste ad un calo delle difficoltà a trovare un posto di lavoro equivalente. La preoccupazione di perdere il proprio posto di lavoro viene descritta come relativamente alta solo nell’alberghiero, ma anche qui in misura minore rispetto a 12 mesi prima. L’unico settore dove quest’ultimo indicatore si presenta in calo è l’edilizia.

Significativo è anche l’indicatore che riflette la capacità di far quadrare i conti a fine mese, il quale dopo essere progressivamente aumentato negli ultimi trimestri si mostra leggermente in calo. Ciò non è solo dovuto all’aumento delle spese e delle bollette ma anche alla ripresa dei consumi nel periodo post-lockdown.

Il rapporto “Focus settoriale del Barometro IPL – Primavera 2022” può essere scaricato qui oppure alla pagina www.afi-ipl.org/barometro-ipl. Esso riporta l’andamento degli 8 indicatori del clima di fiducia per ognuno dei 7 settori considerati nell’analisi.

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al Direttore IPL Stefan Perini (T. 349 833 40 65, stefan.perini@afi-ipl.org) oppure al ricercatore IPL Matteo Antulov (T. 0471 41 88 38, matteo.antulov@afi-ipl.org).

Il Barometro IPL è un’indagine condotta quattro volte all’anno (primavera, estate, autunno e inverno), che riproduce il clima di fiducia dei lavoratori dipendenti altoatesini. Il sondaggio telefonico interessa 500 lavoratori e lavoratrici altoatesini ed è rappresentativo per l’Alto Adige. Le interviste dell’ultima indagine sono state condotte tra il 1° e il 20 marzo 2022.

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