20 Ottobre 2022

Il crollo del potere d’acquisto spinge l’Alto Adige verso la recessione

Barometro IPL – Autunno 2022

Il bilancio provvisorio dell’economia altoatesina nel 2022 è di tutto rispetto, nonostante il quadro sfavorevole determinato dai fattori contingenti quali – in primis – la guerra in Ucraina e lo shock dei prezzi dell’energia. Per il 2023, le prospettive di sviluppo dell’economia altoatesina sono calate notevolmente. Il mercato del lavoro continua tuttavia a fungere da fattore di stabilità. Si può presumere che molti datori di lavoro, in un contesto di carenza di lavoratori qualificati, non ridurranno l’organico anche in caso di ciclo congiunturale sfavorevole. Attualmente il problema maggiore per i lavoratori dipendenti rimane “il portafoglio”. Sotto questo aspetto, come si evince dall’edizione autunnale del Barometro IPL, la situazione si è ulteriormente aggravata: il 46% dei lavoratori dichiara di avere difficoltà ad arrivare a fine mese, perché i soldi non bastano. Si tratta della percentuale più alta mai rilevata dall’IPL dall’inizio delle rilevazioni. Solo una famiglia su tre prevede di poter accantonare risparmi nei prossimi 12 mesi. A causa del massiccio calo del potere d’acquisto, l’economia altoatesina nel 2023 entrerà in recessione. “Questo non deve però essere motivo di panico, ma deve essere un’opportunità per ripensare il modello di fare economia”, dichiara il Direttore IPL, Stefan Perini.

Nell’autunno del 2022, l’economia mondiale è in una fase di rallentamento. La guerra in Ucraina e la crisi energetica stanno avendo un forte impatto sulla situazione in Europa. I principali istituti di ricerca economica in Europa hanno rivisto al ribasso le previsioni di crescita per il 2022, soprattutto per la Germania. I tassi di crescita attualmente stimati per il 2022 sono: Eurozona +3,0%; Germania +1,5%; Austria +5,0%; Italia +3,2%. Nel 2023, alcuni Paesi europei – tra cui Germania e Italia – rischiano addirittura di entrare in recessione (previsioni variazione PIL: Eurozona +0,3%; Germania -0,2%; Austria +0,3%; Italia -0,3%).

GLI INDICATORI: nel 2022 il bilancio provvisorio dell’economia altoatesina è di tutto rispetto

Il bilancio intermedio 2022 dell’economia altoatesina è più che soddisfacente. Il mercato del lavoro continua a richiedere forza lavoro. Il numero di lavoratori dipendenti ha raggiunto il massimo storico nel mese di settembre 2022 (236.000). Il commercio estero sta registrando cifre record (nel primo semestre dell’anno, esportazioni: +13,6%; importazioni: +38,7%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Il settore turistico ha registrato una forte ripresa (+70,7% di pernottamenti nei primi 8 mesi dell’anno) e sta quasi tornando ai livelli precrisi (solo -0,2% rispetto al 2019). Il volume di crediti erogato a imprese e famiglie continua ad espandersi (+5,6%).

Unico problema, ma di grande rilevanza, è l’inflazione, che in Alto Adige è arrivata in doppia cifra (10,8% a settembre), superando di due punti percentuali il dato nazionale. Un’altra constatazione: la dinamica dell’occupazione si è appiattita a partire da luglio di quest’anno.

IL SENTIMENT: due percezioni sempre più contrapposte

Le prospettive di sviluppo dell’economia altoatesina nei prossimi 12 mesi sono nuovamente calate (indice attuale: -14). Le previsioni sull’andamento della disoccupazione indicano invece stabilità, mentre le prospettive per i lavoratori dipendenti di trovare un lavoro equivalente rimangono favorevoli. Il rischio di perdere il proprio posto di lavoro è quasi inesistente. Questi i fattori positivi.

Venendo agli aspetti negativi, il problema è e rimane il portafoglio delle famiglie. La situazione è, infatti, ulteriormente peggiorata rispetto al trimestre precedente. Il 46% degli intervistati dichiara di avere difficoltà a far quadrare i conti, perché i soldi non bastano per arrivare a fine mese. Si tratta del valore più alto mai misurato nel Barometro IPL dalla prima rilevazione condotta nell’estate 2013. La situazione finanziaria del proprio nucleo famigliare è descritta come notevolmente meno favorevole rispetto a tutte le “wave” precedenti. Ma c’è di più: solo una famiglia (con almeno un lavoratore dipendente) su tre prevede di poter accantonare risparmi nei prossimi 12 mesi.

LA PROSPETTIVA: l’economia altoatesina entra in recessione nel 2023

Incoraggiato dal buon andamento della prima metà dell’anno, l’IPL ritocca verso l’alto le previsioni di crescita dell’economia altoatesina, portandole al +3,5% per l’anno in corso.

Alcune condizioni generali per l’economia altoatesina rimangono favorevoli nel 2023: la quasi piena occupazione, le imprese relativamente solide (e quindi con una bassa probabilità di fallimento), un sistema creditizio relativamente solido (con un tasso di sofferenze bancarie sotto controllo) e, soprattutto, un miglior funzionamento delle catene di approvvigionamento internazionali, che dovrebbe porre fine per il momento alla “shortage economy”.

La maggior parte dei fattori, tuttavia, indica un peggioramento. Lo sfavorevole contesto economico internazionale rischia anzitutto di avere un impatto negativo su tutti i settori dell’economia. A causa del massiccio crollo del potere d’acquisto per effetto dell’elevata inflazione, l’IPL prevede nel 2023 un notevole calo dei consumi. L’insufficiente dinamica salariale non sarà in grado lontanamente di compensare la perdita di potere d’acquisto. Si prospetta una stagione turistica invernale problematica, in primis per gli esercizi alberghieri e le strutture per gli sport invernali ad alto consumo energetico. L’aumento dei tassi di interesse sui prestiti contribuirà a rallentare gli investimenti in costruzioni e macchinari.

Per il 2023, l’IPL prevede un tasso di variazione del PIL per l’economia altoatesina pari a -0,5%. L’economia altoatesina va verso la recessione.

Statement del Presidente IPL, Andreas Dorigoni

“A fronte di un crollo del potere d’acquisto di oltre il 10% servono a poco i pacchetti di aiuti, ma soltanto aumenti salariali di circa la stessa entità”.

Grafico 1: Capacità attuale di far quadrare i conti a fine mese (%)
Grafico 2: Capacità attuale di far quadrare i conti a fine mese (%)

I risultati del Barometro IPL sono pubblicati sul sito www.afi-ipl.org/it/barometro-ipl.

Il Barometro IPL è un’indagine volta a rilevare il clima di fiducia dei lavoratori dipendenti altoatesini e viene condotta quattro volte all’anno (primavera, estate, autunno e inverno). Il sondaggio telefonico interessa 500 lavoratrici e lavoratori altoatesini ed è rappresentativo per l’Alto Adige. I prossimi risultati saranno presentati nella seconda metà di gennaio 2023.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Direttore IPL Stefan Perini (Cell. 349 833 4065 oppure T. 0471 41 88 30, stefan.perini@afi-ipl.org).

 

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