17 Gennaio 2020

Va di moda accorciare il passo

Anteprima Barometro IPL Inverno 2019/2020

Lavorare di più o di meno? Stando al nuovo Barometro IPL la settimana lavorativa conterrebbe in media 34 ore anziché le 36 ore attuali, se i lavoratori dipendenti altoatesini potessero determinare la durata del lavoro liberamente, sostiene l’IPL. Il 30% dei lavoratori e delle lavoratrici vorrebbe lavorare meno ore, il 62% è- soddisfatto dell’attuale situazione. “Qualità della vita significa trovare un equilibrio tra lavoro e tempo libero” commenta il Direttore IPL Stefan Perini.

Nella parte speciale del Barometro IPL Inverno 2019/20 è stato chiesto ai lavoratori dipendenti dell’Alto Adige come è articolato l’orario di lavoro, quante ore alla settimana lavorano effettivamente e quante lavorerebbero se potessero scegliere liberamente, con un adeguamento proporzionale dello stipendio.

Desiderio di accorciare il passo

“Attualmente i lavoratori dipendenti altoatesini hanno in media una settimana lavorativa di 36 ore”, riferisce il ricercatore Friedl Brancalion “che diventerebbero 34 se i lavoratori potessero scegliere un proporzionale adeguamento salariale”. Tale desiderio si estende a tutti i settori economici, a uomini e a donne, a giovani ed anziani. “Qualità della vita significa riuscire a conciliare vita professionale e tempo libero”, commenta Perini riferendosi all’obiettivo di raggiungere una migliore work-life-balance.

Orari oltre misura determinano il trend

Il 62% dei lavoratori e lavoratrici altoatesini è soddisfatto del proprio orario di lavoro, l’8% degli intervistati vorrebbe lavorare più a lungo, mentre il 30% meno ore. Fra quelli che lavorano più di 40 ore alla settimana, il 52% desidera accorciare il passo, e anche il 34% di quelli che lavorano fra 31 e 40 ore settimanali. Ovviamente la tendenza si inverte quando l’orario di lavoro è breve: tra coloro che lavorano meno di 20 ore settimanali il 33% degli occupati desidera aumentare il numero di ore, tra chi lavora tra 21 e 30 ore questo desiderio vale per il 12%. Questi dati tratteggiano il fenomeno del part time involontario, sottolinea l’IPL. Sono stati considerati come orario di lavoro che la persona vuole modificare solo i casi in cui l’orario settimanale desiderato si discostava dall’orario effettivo di almeno 5 ore.

Prevalgono ancora schemi di lavoro rigidi

I datori di lavoro altoatesini privilegiano ancora schemi rigidi di orari di lavoro: il 41% degli intervistati dichiara che il proprio orario di lavoro è predeterminato. Il 15% degli intervistati ha pur sempre la scelta fra diversi piani fissi. Il 34% risponde di avere una fascia di presenza obbligatoria combinata a delle fasce flessibili, mentre il 10% gestisce liberamente il proprio orario di lavoro. Particolarmente rigidi sono gli orari nel settore edile e nel manifatturiero, meno nel settore agricolo e quello dei servizi privati. La flessibilità aumenta di norma all’aumentare della qualifica.

Statement del Presidente IPL Dieter Mayr

„Il desiderio di una gestione autonoma dei tempi di lavoro cresce – questo è quanto emerge dall’ultima indagine del Barometro IPL. L’ Alto Adige è ancora molto indietro rispetto alla discussione che si sta svolgendo a livello europeo per quanto concerne la riduzione e la modulazione degli orari di lavoro.”

Il Barometro IPL è un’indagine condotta quattro volte all’anno (primavera, estate, autunno e inverno) che rileva il clima di fiducia dei lavoratori dipendenti altoatesini. Il sondaggio telefonico interessa 500 lavoratori ed è rappresentativo per l’Alto Adige.

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al direttore IPL Stefan Perini (T 0471 41 88 30, stefan.perini@afi-ipl.org) o al ricercatore IPL Friedl Brancalion (T. 0471 41 88 40, friedl.brancalion@afi-ipl.org).

Altri risultati del Barometro IPL – Inverno 2019/2020 saranno presentati in occasione di una conferenza stampa che si svolgerà venerdì, 24 gennaio 2020, alle ore 10 presso la sala stampa di Palazzo Widmann, Palazzo prov. 1.

Comunicati stampa IPL |

WordPress Cookie Notice by Real Cookie Banner