31 Gennaio 2023

L’inflazione brucia 2 mld. di € di risparmi

Barometro IPL – Inverno 2022/2023

Mini-crescita: queste sono le prospettive economiche non solo per l’area dell’euro, ma anche per l’Italia nel 2023. L’inflazione continuerà ad accompagnarci anche nell’anno in corso, seppur in misura più ridotta: gli esperti prevedono per l’Italia un tasso d’inflazione medio annuo tra il 5 e il 7 percento. Alla luce del rallentamento dell’economia europea, il clima di fiducia dei lavoratori altoatesini rimane sottotono. Le prospettive di sviluppo dell’economia altoatesina indicano una “stagnazione con segno negativo”, e anche la situazione del mercato del lavoro dovrebbe leggermente peggiorare. “Il problema principale rimane l’inflazione sproporzionatamente alta a Bolzano. Questa sta rosicchiando massicciamente sia i salari che i risparmi”, commenta il Direttore IPL, Stefan Perini.

Stando agli ultimi dati disponibili, nel 2023 si preannuncia solo una mini-crescita economica. Le previsioni oscillano tra lo 0 e il +0,5 %, sia per l’area dell’euro che per l’Italia. Sebbene la pandemia dovuta al Covid-19 sia stata in gran parte superata e i problemi legati alle catene di approvvigionamento dovrebbero gradualmente scomparire, il tasso d’inflazione a doppia cifra sta incidendo massicciamente sui bilanci delle famiglie. Quest’anno, in linea con i prezzi dell’energia, è probabile che l’inflazione si riduca gradualmente e che la sua crescita prosegua solo a “ritmo dimezzato” (per l’Italia nel 2023si prevede un tasso d’inflazione medio annuo tra il 5 e il 7 percento). Da un lato, desta preoccupazione l’aumento dei tassi d’interesse – che in Europa sono cresciuti di 2,5 punti percentuali in soli 5 mesi e che rischiano di frenare gli investimenti, soprattutto nel settore edile – e, dall’altro, la perdita del potere d’acquisto delle famiglie a causa dell’elevata inflazione, con effetti significativi sui consumi privati.

IL BILANCIO FINALE PROVVISORIO 2022: economia altoatesina in forte ripresa

Nel 2022 l’economia altoatesina ha raggiunto nuovamente i livelli precrisi del 2019 e talvolta li ha addirittura superati. Il numero di lavoratori dipendenti nel 2022 è aumentato del 4,9% rispetto all’anno precedente e si porta a 1,9% sopra il livello precrisi. Il tasso di disoccupazione scende all’1,7%. Il commercio estero, nei primi 9 mesi del 2022, registra uno sviluppo dinamico (export +16,1%, import +35,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Il settore turistico è in forte ripresa (+67,6% di pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e +1,8% rispetto al 2019). La domanda di credito rimane solida (+6,0%). Ancora una volta, a distinguersi negativamente è l’inflazione, che passa dal +6,2% di gennaio al +12,5% nel corso dell’anno, con una media annua del +9,7%.

IL CLIMA DI FIDUCIA: aspettative dei lavoratori dipendenti per il 2023 contenute

Il clima di fiducia dei lavoratori dipendenti altoatesini rimane sottotono. L’indicatore che riflette l’andamento atteso per l’economia altoatesina nei prossimi 12 mesi è in aumento (a -14 a -3), ma rimane ancora negativo. È previsto in aumento anche il numero di persone in stato di disoccupazione (l’indicatore passa da -3 a -11). Indipendentemente da ciò, il rischio di perdere il proprio posto di lavoro continua ad essere percepito come “moderato”. Le possibilità di trovare un lavoro equivalente rimangono buone, ma l’indicatore da due trimestri sta peggiorando, rimanendo comunque su elevati livelli. La capacità dei lavoratori dipendenti di arrivare a fine mese con il proprio stipendio rimane ai minimi storici: il 42% degli intervistati dichiara di avere difficoltà ad arrivare a fine mese perché i soldi non bastano. Per quanto riguarda la capacità di risparmio: solo 4 famiglie su 10 ritengono di essere in grado di accantonare risparmi nei prossimi 12 mesi. Questo dimostra ancora una volta che la situazione dei portafogli dei lavoratori rimane tesa.

LA BASTONATA: l’inflazione erode circa 2 mld. di € di risparmi delle famiglie

L’inflazione, che a Bolzano sfiora nella media del 2022 il 10%, sta intaccando il benessere degli altoatesini in due modi: nell’immediato divora i salari e riduce direttamente il potere d’acquisto disponibile. Allo stesso tempo erode anche i risparmi che, in termini reali, valgono meno nella misura della percentuale dell’inflazione. “Se si considera che, stando ai dati diffusi dalla Banca d’Italia, le famiglie altoatesine hanno accantonato risparmi pari a 21 miliardi di euro, questo deprezzamento del denaro equivale ad un’erosione di circa 2 mld. € di potere d’acquisto, il che corrisponde a circa un terzo del bilancio provinciale annuale”, spiega il Direttore IPL, Stefan Perini.

LE PREVISIONI: il PIL in Alto Adige nel 2023 cala leggermente, del -0,5%

Secondo le stime dell’IPL, l’economia altoatesina chiuderà il 2022 con una crescita pari al +3,5%. Per il 2023, l’IPL prevede alcune difficoltà legate all’indebolimento dell’economia a livello europeo, al rallentamento degli investimenti a causa dell’aumento dei tassi di interesse e al crollo dei consumi privati causato dalla perdita del potere d’acquisto. Il tasso di inflazione nel 2023 dovrebbe rimanere compreso tra il 5 e il 7 percento. Sebbene non vi siano ancora segnali diretti di un indebolimento dell’economia altoatesina, l’IPL rimane cauto nelle previsioni per il 2023 e – in linea con il clima di fiducia dei lavoratori dipendenti – prevede una variazione del Pil pari al -0,5%.

 

Statement della ex Vicepresidente IPL Monica Murari

“Ci preoccupa molto il fatto che l’inflazione a Bolzano sia ancora a doppia cifra e che i salari non seguano l’andamento, a differenza di quanto avviene in Germania e nell’area dell’euro. L’inflazione non solo intacca i salari, ma anche i risparmi, con effetti sui consumi privati, ma anche sulla previdenza per la vecchiaia.”

 

Statement dell’Assessore al lavoro Philipp Achammer

“L’economia altoatesina si è sviluppata bene nel 2022 e ha addirittura superato i livelli pre-pandemia in molti casi, pensiamo al mercato del lavoro, al turismo e al commercio estero. Nel 2023, la sfida sarà quella di “dinamizzare” il mercato del lavoro per essere pronti alle sfide dei prossimi anni.”

 

Grafico 1: Sviluppo previsto della situazione economica in Alto Adige
Grafico 2: Sviluppo previsto della capacita di risparmio

 

I risultati del Barometro IPL sono pubblicati sul sito www.afi-ipl.org/it/barometro-ipl.

 Il Barometro IPL è un’indagine tesa a rilevare il clima di fiducia dei lavoratori dipendenti altoatesini e condotta quattro volte all’anno (primavera, estate, autunno e inverno).Il sondaggio telefonico interessa 500 lavoratrici e lavoratori altoatesini ed è rappresentativo per l’Alto Adige. I prossimi risultati saranno presentati nella seconda metà di aprile 2023.

 Per ulteriori informazioni: Direttore IPL Stefan Perini (T. 0471 41 88 30, C. 349 833 4065, stefan.perini@afi-ipl.org).

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