07 Novembre 2017

Un’addizionale regionale all’IRPEF improntata all’equità sociale

Dalle ultime analisi IPL sui dati delle dichiarazioni dei redditi emerge che sono quasi 140.000 i contribuenti altoatesini che pagano l’addizionale regionale all’IRPEF. Il tutto per un gettito che in provincia di Bolzano tocca quasi 32 milioni di Euro all’anno. Ogni contribuente altoatesino tenuto al pagamento dell’addizionale regionale all’IRPEF, versa mediamente 230 € all’anno per questa imposta. “Attraverso i margini di manovra che la Provincia ha, si potrebbe ad esempio rendere più sostenibile tale imposta per le fasce basse di reddito e più onerosa per le fasce alte ottenendo pertanto un tributo più equo socialmente”, afferma la Presidente IPL Christine Pichler.

In periodo di spending review per la pubblica amministrazione, non è facile identificare le voci di bilancio su cui sia opportuno intervenire per dare una boccata di ossigeno ai contribuenti. L’IPL | Istituto Promozione Lavoratori ha messo sotto la lente di ingrandimento l’addizionale regionale all’IRPEF.

“Alcuni sostengono che sia necessario puntare su un alleggerimento del carico fiscale anche attraverso l’addizionale regionale all’IRPEF”, afferma il ricercatore IPL Luca Frigo. Si tratta di un’imposta istituita a livello nazionale nel 1998 in aggiunta all’IRPEF. Ogni singola regione e provincia autonoma può stabilirne l’aliquota entro i limiti fissati dalla legge statale. Il gettito di tale tributo va interamente alle casse dell’ente locale, in questo caso la Provincia di Bolzano.

In base ai dati relativi alle dichiarazioni dei redditi 2016, sono circa 140 mila i contribuenti altoatesini che hanno pagato l’addizionale regionale all’IRPEF. Si tratta complessivamente di un gettito generato da questo tributo, di circa 32 milioni di Euro. Gli altoatesini tenuti a pagare l’addizionale regionale all’IRPEF versano in media un importo annuale di 230 €. Questo valore rappresenta l’importo più basso d’Italia. “Va detto che ciò è anche dovuto al fatto che abbiamo un’aliquota unica bassa, pari all’1,23%, nonché una cosiddetta no-tax area che dal 2016 è pari a 28.000 €”, prosegue Frigo. Grazie alla no-tax area a 28.000 € ogni contribuente altoatesino risparmia così circa 344 €.

“Al fine di aumentare il potere di acquisto dei cittadini, si potrebbe da un lato perseguire una più efficace lotta all’evasione fiscale, dall’altro intervenire per modificare tale addizionale e rendere il sistema più equo” afferma la Presidente IPL Christine Pichler.

In Alto Adige vige un’aliquota unica dell’1,23%. Visti i margini di manovra della Provincia sull’addizionale, si potrebbe ad esempio aumentare l’aliquota in modo progressivo per le fasce più alte di reddito come già fanno 12 regioni su 21 (incluse le due province autonome di Trento e Bolzano). Questo potrebbe da un lato garantire un certo gettito per le casse pubbliche e dall’altro perseguire obiettivi di equità e progressività, chiude l’IPL.

Lo Zoom IPL completo “I redditi dichiarati in Alto Adige nel 2016 Parte 3: addizionale regionale all’IRPEF” è scaricabile dal sito dell’Istituto

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al ricercatore IPL Luca Frigo (T. 0471 41 88 38, luca.frigo@afi-ipl.org).

 

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