Estate 2016|01 – Lavorare di domenica: la resistenza cresce
Barometro IPL | Congiuntura | Futuro | Lavoratori e lavoratrici dipendenti | Mercato del lavoro | Redditi | 25 Luglio 2016Al passo con lo sviluppo dell’offerta risulta in leggero aumento la quota di lavoratori dipendenti che effettua acquisti di domenica. Ciò nonostante quasi due terzi dei lavoratori dipendenti altoatesini sono contrari alle aperture domenicali dei negozi. Ma la vera novità è un’altra: diminuisce la disponibilità a lavorare di domenica. Rispetto a due anni fa, i lavoratori associano in misura ancora più marcata la domenica libera alla famiglia e alla qualità della vita. “Abbiamo l’obbligo politico di prendere sul serio questa esigenza e di intervenire possibilmente attraverso una legge provinciale, d’intesa con la Provincia autonoma di Trento e con la contrattazione”, dichiara il Presidente IPL Toni Serafini.
Negozi aperti la domenica, sì o no? Si tratta di una domanda che divide ancora la società altoatesina. Di recente il governo provinciale è riuscito a riportare in Alto Adige la competenza in materia di pianificazione urbanistica del settore commerciale grazie ad una norma di attuazione dello Statuto d’autonomia. In questo contesto è riaffiorata l’aspettativa di una limitazione delle aperture domenicali. La posizione dei lavoratori dipendenti altoatesini rispetto alle aperture domenicali è uno dei temi affrontati dal Barometro IPL. La stessa domanda era stata posta dall´IPL già due anni fa, il che permette un primo confronto temporale.
Due lavoratori dipendenti su tre contrari all’apertura domenicale
Il 66% dei lavoratori dipendenti altoatesini è contrario all’apertura domenicale dei negozi, il 18% è indifferente alla questione, mentre il 16% è favorevole. Due anni fa la distribuzione delle risposte era molto simile.
Elevata coerenza: il fronte del no non effettua acquisti la domenica
Alla domanda se loro stessi, nella loro funzione di consumatori, fanno acquisti di domenica, il 48% degli intervistati risponde che non li fa mai, il 30% raramente, il 16% qualche volta e il 6% spesso. Per quanto riguarda questo aspetto si nota un visibile cambiamento delle abitudini di acquisto dei consumatori, in soli due anni, verso un´inclinazione per gli acquisti durante la domenica.
Allo stesso tempo rispunta l’elevata coerenza dimostrata dai lavoratori altoatesini. “Chi è contrario all´apertura domenicale non effettua acquisti la domenica. Era così due anni fa e la situazione non è cambiata”, sostiene il Direttore dell’IPL Stefan Perini.
La domenica libera come indice di benessere
La maggior parte dei lavoratori altoatesini è consapevole che lavorare regolarmente di domenica intaccherebbe la vita privata e familiare e, di conseguenza, la loro qualità della vita: il 54% dichiara che inciderebbe “molto negativamente” sulla loro vita, il 24% “abbastanza”. Il 24% lo ritiene invece “poco problematico”, mentre il 15% “del tutto irrilevante”. “Rispetto a due anni fa emerge con più chiarezza il conflitto di obiettivi tra la necessità di lavorare di domenica e il bisogno di dedicarsi alla vita privata e familiare. Per me la più grande sorpresa del sondaggio è proprio questo deciso spostamento delle preferenze dei lavoratori”, conclude Perini.
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