27 Ottobre 2023

Situazione incerta, gli acquisti importanti devono attendere

In un contesto piuttosto difficile per la situazione economica generale, nella quale (come più volte sottolineato) i redditi degli occupati risultano essere schiacciati tra salari fermi e costi della vita in aumento, l’IPL ha dedicato la sezione speciale dell’edizione autunnale del Barometro alle intenzioni di spesa dei lavoratori, puntando il focus sulle spese riguardanti i beni durevoli di diversa tipologia, compresi quelli definiti come “ecologici”. “L’incertezza verso il futuro – afferma il Presidente IPL Andreas Dorigoni – condiziona molto le scelte dei lavoratori. Ormai l’orizzonte di spesa si è ridotto e ci si accontenta di piccoli investimenti, anche se si ha un’occupazione stabile”.

Quali sono gli investimenti in beni durevoli che i lavori dipendenti altoatesini si accingono ad effettuare nei prossimi tre mesi e come vengono finanziati? Quali investimenti “green”, anche se incoraggiati dalla politica e dai media, vengono cancellati o posticipati soprattutto per la criticità del momento economico? L’IPL | Istituto Promozione Lavoratori si è dedicato, nell’edizione autunnale del proprio Barometro, ad indagare questi aspetti, prendendo spunto dall’indagine periodica Findomestic, che tra agosto e settembre 2023 registra a livello nazionale una riduzione della propensione media all’acquisto di questi beni dell’8%.

Pochi faranno acquisti importanti, molti ritengono che il momento non sia quello giusto

Dall’indagine IPL emerge che la maggioranza degli intervistati, ben l’89%, non prevede di fare acquisti importanti nei prossimi tre mesi. La quota non varia di molto anche considerando separatamente uomini e donne, contratti a tempo determinato o indeterminato, tempo pieno e part-time. L’impressione è che, nell’arco temporale dei prossimi tre mesi, la capacità di spesa sia fortemente compromessa.

Se invece si indaga sul desiderio (o, meglio, l’opportunità) di fare acquisiti importanti in questo momento, le risposte sono più variegate: se infatti nel complesso il 91% afferma che quello attuale non sia il periodo migliore, si può notare come le percentuali varino in base al settore di attività. Il 16% di chi lavora nel settore produttivo, per esempio, ritiene che ci si trovi nel momento giusto per fare acquisti importanti, mentre nel commercio questo risulta vero appena per il 6%.

Si preferiscono le auto usate e si pensa soprattutto alla casa

Se la maggioranza non prevede acquisti importanti, chi si dichiara intenzionato a comprare sceglie con cautela le novità. Per chi può o deve comprare l’auto, la scelta cade soprattutto sull’usato con motore tradizionale: meno del 3% opta per il nuovo e poco più del 3% per l’usato, mentre solo l’1% degli intervistati ha in programma di acquistare un’auto elettrica o ibrida. Il 92% degli intervistati non prevede invece di acquistare mezzi di trasporto di alcun tipo (bici escluse).

Una quota leggermente maggiore di lavoratori si orienta verso investimenti per la ristrutturazione della casa e per l’acquisto di mobili, rispettivamente il 6% e il 5%.

 Gli investimenti per il risparmio energetico domestico devono attendere

Solo il 7% dei lavoratori altoatesini valuta o ha concreta intenzione di effettuare, nei prossimi tre mesi, spese per il risparmio energetico dell’abitazione. Questo tipo di spese richiede, infatti, spesso esborsi rilevanti, che vanno da un minimo di alcune migliaia di euro per una caldaia di nuova generazione a qualche decina di migliaia di euro per modifiche più consistenti. Nessun intervistato ha indicato di avere in programma spese per l’isolamento termico dell’abitazione.

Prestiti bancari solo per una ristretta minoranza

Dall’indagine emerge che, in caso di acquisti di beni durevoli e piccoli investimenti, i dipendenti altoatesini attingono in primis ai risparmi di alcuni mesi di lavoro (a dirlo è il 54%). Questa informazione, tenuto conto che dall’indagine del Barometro emerge che la capacità di risparmio è molto peggiorata negli ultimi mesi, fa presumere che si tratti comunque di acquisti considerati importanti ma di importo contenuto. Il 19% degli intervistati dichiara invece che utilizzerebbe i risparmi accumulati in più anni, mentre solo il 23% farebbe ricorso a prestiti da parte di istituti di credito. “Tale dato può essere interpretato come atteggiamento di prudenza, per evitare di indebitarsi con terzi, ma potrebbe anche rispecchiare la consapevolezza di non essere nelle condizioni di ottenere ulteriori prestiti, da parte di chi è già troppo indebitato”, conclude la ricercatrice IPL Maria Elena Iarossi.

 

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Il Barometro IPL è un’indagine condotta quattro volte all’anno (primavera, estate, autunno e inverno) che riproduce il clima di fiducia di lavoratori e lavoratrici dipendenti altoatesini. Il sondaggio telefonico interessa 500 lavoratori e lavoratrici altoatesini ed è rappresentativo per l’Alto Adige. Le interviste dell’edizione autunnale del Barometro IPL sono state condotte nel periodo dal 1° al 20 settembre 2023.

 L’attuale clima di fiducia sarà presentato in occasione di una conferenza stampa che si terrà lunedì 6 novembre alle ore 10:30 presso il cortile interno del Palazzo Widmann. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al Direttore IPL Stefan Perini (T. 0471 41 88 30, C. 349 833 40 65, stefan.perini@afi-ipl.org) oppure alla ricercatrice IPL Maria Elena Iarossi (T. 0471 41 88 40, maria-elena.iarossi@afi-ipl.org).

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