Primavera 2015|01 – Focus lavoratori pendolari

Barometro IPL | Lavoratori e lavoratrici dipendenti | Qualitá del lavoro | Work-Life-Balance | 23 Aprile 2015

La proposta di legge sull’ordinamento del personale della Provincia intende introdurre per i dipendenti provinciali la mobilità obbligatoria entro 50 km dal luogo di residenza. Ciò ha aperto il dibattito su quale sia una “distanza accettabile” tra luogo di lavoro e comune di residenza. L’IPL ha così voluto indagare qual è per i lavoratori dipendenti il limite massimo di minuti di viaggio: il 7% dei lavoratori dipendenti sarebbe disposto a viaggiare per più di 60 minuti per raggiungere il posto di lavoro, il 27% al massimo per un’ora, il 17 % per 45 minuti ed il 49% per non più di 30 minuti.

Gli spostamenti per raggiungere il luogo di lavoro hanno un impatto significativo sia sui lavoratori in termini di qualità della vita, che sul territorio a livello politico-economico (reti infrastrutturali e servizi di trasporto pubblico).

Il pendolarismo per motivi di lavoro oggi: viaggi brevi per garantire la qualità della vita

Nell’indagine vengono considerati pendolari per motivi di lavoro quei dipendenti che lavorano al di fuori del proprio comune di residenza. Il 38% dei pendolari intervistati dichiara di impiegare meno di 15 minuti per arrivare sul posto di lavoro; il 37%, invece, ci impiega tra 15 e 29 minuti. Ciò significa che in Alto Adige tre pendolari su quattro raggiungono il luogo di lavoro in meno di mezz’ora.

L’automobile è il mezzo di trasporto più gettonato: la utilizzano il 76% dei pendolari. Il 18%, invece, raggiunge il lavoro col trasporto pubblico.

Il pendolarismo è a tutti gli effetti un fattore di stress e può influire negativamente sulla qualità della vita dei lavoratori. Fortunatamente ciò accade raramente in Alto Adige, dato che le distanze che i pendolari altoatesini devono percorrere quotidianamente, sono brevi. Infatti, appena l’11% dei pendolari afferma che il pendolarismo gli pesa “molto” o “abbastanza”. La maggior parte (56%), invece, dichiara che non è affatto un problema.

Graf1 PendlerLimite di tempo massimo: 60 minuti

Tra i punti chiave della proposta di legge sull’ordinamento del personale della Provincia, figura la mobilità obbligatoria in un raggio di 50 km dal luogo di residenza del dipendente. Tuttavia il tempo che ci si impiega a percorrere una distanza di 50 km, dipende fortemente da come le reti stradali e i servizi di trasporto pubblico riescono a collegare casa e luogo di lavoro. Il Barometro IPL ha quindi voluto analizzare qual è il limite di tempo massimo per raggiungere il posto di lavoro che i lavoratori dipendenti altoatesini ritengono accettabile.

Il 49% dei lavoratori dipendenti altoatesini dichiara che per raggiungere il posto di lavoro sarebbe disposto a viaggiare al massimo 30 minuti, il 17% al massimo 45 minuti e il 27% al massimo un’ora. Appena il 7% dichiara di essere disposto a viaggiare anche per più di un’ora.

“In caso di mobilità per motivi di lavoro non si deve prendere in considerazione solo la distanza chilometrica tra abitazione e luogo di lavoro, ma anche e soprattutto la raggiungibilità in un lasso di tempo accettabile”, afferma Irene Conte, che all’interno dell’Istituto cura il Barometro IPL. “In questo caso è fondamentale potersi servire di collegamenti veloci, convenienti ed ecologici.”

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